Fruttorti, corso gratuito di innesti e talee
Corso gratuito di innesti e talee!
E dopo il tutto esaurito del corso di potatura di Febbraio, Sabato 26 Marzo dalle 10 alle 12, Parma Sostenibile propone ai suoi soci e socie un corso per imparare a propagare le piante per via vegetativa e per scoprire i segreti dell’incredibile pratica agronomica dell’innesto.
L’innesto fin dall’antichità ha permesso all’uomo di propagare varietà di piante che avevano particolari caratteristiche pregiate come la qualità e la dimensione dei frutti per le piante da frutto. La tecnica è ampiamente utilizzata anche oggi sia per questo scopo che per fornire proprietà di resistenza a determinati fattori di stress ambientali, patogeni e/o per modificare la vigoria della pianta in base alle esigenze. Portainnesto e marze vengono unite tramite l’utilizzo di tagli precisi e coincidenti che portano le due piante a saldarsi istologicamente.
Ci sono diverse tecniche per far ciò ed è fondamentale scegliere portainnesti e marze adatti all’obiettivo e soprattutto compatibili tra di loro. Per i dettagli vi rimandiamo al corso!
Per maggiori informazioni ed iscrizioni scrivere a info@fruttortiparma.it
Posti limitati a 25 partecipanti.Ritrovo: Picasso Food Forest (angolo Via Picasso/Via Marconi)
La miglior potatura è quella che non si vede sia stata fatta
Un detto che la dice davvero tutta. Abbiamo concluso inizio scorsa settimana i rilievi di stabilità e le operazioni di potatura sui 17 aceri presenti nell’area della Picasso Food Forest ed antecedenti l’avvio del progetto. Si è partiti con un rilievo VTA e strumentale della stabilità di ciascun albero. Gli strumenti che sono utilizzati a questo scopo sono il resistografo come nel nostro caso, ed il tomografo.
Il resistografo inserisce un sottilissimo ago all’interno del tronco dell’albero e misura la densità del legno per valutarne lo stato di integrità. Il tomografo invece effettua una sorta di TAC al tronco attraverso una serie di sensori posti intorno ad esso che registrano la velocità delle onde sonore generate battendoli con un martello. Si ottiene così un mappa completa dello stato del legno su una determinata sezione del tronco.Ai rilievi di stabilità sono seguite operazioni di potatura puntuali e mirate a risolvere le piccole problematiche rilevate.
Quelli in foto sono gli alberi dopo gli interventi di potatura eseguiti su indicazioni di professionisti, e come potete vedere non sono i monconi e gli attaccapanni ai quali ci hanno “abituati” decenni di pratiche scellerate perpetuate da privati e amministrazioni pubbliche. Forniamo anche la foto prima e dopo di uno degli alberi chiedendovi di individuare le differenze (in allegato). La soluzione la trovate nell’ultima foto della carrellata.
Pochi tagli risolutivi delle interferenze con la vicina abitazione, di una fragilità e per armonizzare invece che deturparne la chioma.
Ringraziamo Equa Biodiversità per la professionalità e la competenza nello svolgere i rilievi di stabilità e nel dirigere i lavori di potatura.
Manutenzione annuale dei nidi per l’avifauna e non solo
Lo scorso Sabato lo abbiamo dedicato alla manutenzione annuale dei nostri nidi artificiali per l’avifauna, le batbox (cassette per i pipistrelli) e il rifugio per i ricci. E si perché la primavera sta arrivando e le coppie di uccelli inizieranno a breve ad ispezionare i nidi per valutare se sono all’altezza di ospitare le loro preziose covate.
Abbiamo potuto constatare che 2 nidi su 3 destinati a cinciarelle e cinciallegre sono stati utilizzati la scorsa stagione. Il terzo aveva solo uno strato di muschio dunque forse ad un certo punto la coppia che lo aveva scelto ha cambiato idea.Si fanno invece ancora desiderare l’assiolo ed i pipistrelli. I nostri rifugi ad essi dedicati non sono ancora stati utilizzati ma noi continueremo a tenerli in ordine in attesa che vengano scelti, anzi abbiamo raddoppiato!
Ora i nidi per assiolo sono due! Qui il post che lo scorso anno avevamo dedicato a questo bel rapace notturno che anche quest’anno sta per tornare dall’Africa.
In totale ora abbiamo 9 nidi per uccelli e 2 batbox più un rifugio per i ricci (quest’ultimo presentava un bel letto di foglie forse utilizzato come residenza “estiva”). Li trovate tutti mappati qui con la foto delle diverse tipologie utilizzate.
Li abbiamo inoltre numerati e da quest’anno li terremo monitorati in modo sistematico.Un grazie a Franco Roscelli dell’Associazione Ornitologi Emilia Romagna per il supporto tecnico e pratico, e alla Sezione LIPU di Parma per la donazione di nidi di seconda mano!
Qui le foto dal campo.
Fruttorti di Parma www.fruttortiparma.it
Fruttorti di Parma è un progetto di Parma Sostenibile www.parmasostenibile.it