Consiglio Des, questione di metodo. Da condividere.
La seduta mensile del consiglio del Distretto di Economia Solidale di Parma si è aperta con il metodo del consenso, per proseguire con la sua graduale adozione.
Il metodo del consenso
Il MdC consiste in una ampia strategia di conduzione dei gruppi che sia in grado di favorire decisioni condivise a seguito di un confronto sui temi il più possibile inclusivo.
Il metodo serve insomma a migliorare la qualità delle relazioni all’interno dei gruppi affrontando in modo innovativo le differenti opinioni e le eventuali divergenza sulla decisioni da prendere.
L’approccio scelto dal Des è quello di procedere a piccoli passi con la conoscenza del metodo cercando fin da subito di applicarne le dinamiche.
Il MdC prevede diverse figure che rivestono ognuna un ruolo all’interno dei gruppi.
Il facilitatore è il regista neutrale che conduce e amministra lo svolgimento degli incontri.
Si disinteressa del contenuto del tema in discussione per concentrarsi sul metodo, allo scopo di raggiungere qualità e realizzare un incontro interessante e produttivo.
Il benessere e l’efficacia dell’incontro sono costruiti partendo dall’ordine del giorno ben strutturato, sai tempi definiti degli interventi, dal focus sull’orientamento da tenere per favorire il confronto.
Il ruolo del verbalizzatore è ovviamente quello di tenere traccia della riunione per favorire la conoscenza dello stesso al di fuori della stretta cerchia dei consiglieri. Il verbale va redatto in base alle scelte del consiglio: un resoconto sintetico oppure una forma maggioramente analitica ed estesa.
Il custode del tempo si occupa della durata degli interventi, nella consapevolezza che una riunione non puà essere infinita e che per essere efficace deve essere contenuta in un certo lasso di tempo prevendendo un momento finale di sintesi.
Le visite in fattoria della PGS
Da aprile a giugno si svolgeranno la nuove visite in fattoria previste dal programma della Garanzia Partecipata del Des di Parma.
La novità dell’anno saranno i video che accompagneranno le visite per poter lasciare traccia del percorso e favorire una maggiore conoscenza dell’azienda agricola visitata.
Il prossimo incontro è fissato per il 6 aprile al Podere Villargine di San Secondo Parmense, frutteto biologico e agricoltore custode di varietà antiche.
Dal consiglio l’invito a creare maggiore conoscenza tra le aziende inserite nella PGS programmando un incontro annuale e una parte del sito dedicata a questo progetto specifico.
La PGS deve consolidarsi come comunità di produttori che si parlano, si incontrano, scambiano esperienze e pratiche.
Il bando di Fidenza
Il Gas di Fidenza (il primo gruppo di acquisto solidale nato in Italia) ha partecipato al bando del comune di Fidenza a sostegno dell’economia solidale del territorio.
“A Fidenza l’economia solidale costruisce comunità” è il titolo del percorso che annovera tra i progetti “Coltiviamo Insieme” e “Solidalia”.
Sono stati coinvolti nella progettazione anche i coltivatori dell’ambito locale inserendo anche la collaborazione con la cooperativa sociale EMC2 e l’associazione L’asino che vola.
Il progetto di prefigge tra l’altro di rafforzare le relazioni e conoscenze per passare da una relazione asimmetrica tra produttori di cibo e acquirenti ad una condivisione di responsabilità economica e sociale, rafforzando la rete con associazioni e produttori agricoli con cui condividere la costruzione di comunità.
Occorre prendersi cura delle relazioni tra persone e costruire un sistema di condivisioni di obiettivi, rischi, frutti, anche consolidando il rapporto con l’Agricoltura Contadina e con le entità che nel nostro territorio si occupano di ambiente e di ricomposizione sociale
Il progetto è realizzato in collaborazione con il Gas di Salsomaggiore, il Des di Parma, i produttori Pederzani, Bees, Monica Isetti, Almemilia, Persegona, Le Antighe, Monticello, la cooperativa EMC2, l’associazione Asino che vola.
L’incontro con Ries (Rete Italiana di Economia Solidale)
Al recente incontro Ries si è discusso dell’avvio di tre gruppi di lavoro permanenti, sulle comunità solidali, sulla finanza, sull’energia. Al primo parteciperà anche il Des in rappresentanza del Coordinamento Regionale Creser.
I progetti nazionali di CoEnergia e quelli di Economia del bene comune verranno invece inseriti nella visione strategica di Ries.
Ancora da finalizzare nei dettagli gli accordi con Caes per la polizza di assicurazione etica a favore del mondo dell’economia solidale.
Al Giordani l’economia solidale
Sono state 5 le giornate di lezione che il Des ha portato all’interno dell’Istituto Giordani.
Il tema ovviamente è stato quello dell’economia solidale e della sua concretizzazione del movimento dei gruppi di acquisto solidali.
Mattinate intense di confronti e scambi con i ragazzi delle superiori, per far loro scoprire il variegato mondo dell’economia alternativa.
Grande attenzione in particolare ai temi del turismo responsabile e della finanza etica.
Coltiviamo Insieme, il 23 aprile la giornata di semina
E’ stata fissata nella giornata del 23 aprile la giornata di semina partecipata del progetto Coltiviamo Insieme. Presso l’azienda Agricola Schianchi di via Mantova i Gas partecipanti al progetto si ritroveranno per un momento di festa e di avvio della campagna di semine, progetto che sboccerà a partire da maggio per concludersi a fine anno.
8-9 aprile, è la 1000 miglia del Furgoncino Solidale
La logistica etica e solidale sta approntanto il secondo viaggio dalla sua nascita lo scorso dicembre.
Con i Gas di Pesaro, Fano, Senigallia, il Pulmino Contadino di Massa Marittima, il biocaseificio Tomasoni di Gottolengo, l’associazione Il Filo di Paglia di Milano, anche il Des di Parma si sta organizzando per contribuire alla tratta nord-sud-nord che porterà il furgoncino da Brescia a Roma e ritorno anche con l’aiuto della cooperativa EMC2.
E’ una 1000 Miglia dell’economia solidale, che si sta organizzando per affrontare in modo condiviso la questione dei trasporti, troppo spesso un anello debole degli acquisti dei Gas, un mondo dove è difficile mantenere alti requisiti cari ai gruppi di acquisto solidali come il rispetto dei diritti dei lavoratori, l’equo stipendio, il rispetto ambientale.
Parma partecipa con 14 gas che hanno acquistato da 8 aziende sparse per l’Italia.
Un progetto principalmente intessuto di relazioni che sta entusiasmando il movimento dei Gas a livello nazionale e che sta raccogliendo crescenti adesioni.
Il progetto locale di una nuova Pdo
Un altro tema caro ai Gas, la piccola distribuzione organizzata, ganglio vitale per poter organizzare al meglio gli acquisti all’interno dell’economia solidale.
Nelle prossime settimane sarà organizzato un incontro specifico con la cooperativa sociale EMC2 per approntare gli indirizzi di questo progetto.
Si punta a garantire a tutti i gruppi la possibilità di ricevere presso la sede del Gas gli ordini Intergas effettuati in modo condiviso.
Oltre a ciò si progetteranno anche viaggi fuori provincia per ritirare ordini da produttori delle province limitrofe.
Si tratterà di una sorta di Furgoncino Solidale, ma a livello locale, di territorio, per offrire sempre maggiori servizi ai gruppi di acquisto.