Marco Cassani, da cento anni passione per la frutta

Il 31 marzo, ore 21,15 sulla piattaforma Jitsi stanza Des https://meet.jit.si/desparma incontreremo il nostro fornitore di albicocche Marco Cassani per la serie “Così lontani, così vicini”.

Sarà una interessantissima serata che ci darà l’opportunità di sentire direttamente dalle parole del protagonista una storia di passione e di tradizioni familiari che risalgono ad un secono fa.

Ecco le parole di Marco che descrivono molto bene il cuore di Villa di Rifiano.

La nostra è una famiglia dalla lunga tradizione agricola: mio nonno Angelo sin dal 1921 è stato tra i più innovativi fruttiviticoltori della provincia di Bologna e poi mio padre Daniele, agronomo e docente nelle scuole medie e superiori. Assieme hanno gestito per oltre mezzo secolo due aziende agricole producendo ogni tipo di frutta (albicocche, pesche, ciliegie, mele e pere) ma anche ortaggi.

Dal 1984, dopo aver studiato agraria alle superiori, inizio il lavoro in azienda, mentre dal 1997 dopo la morte di mio padre ho preso la conduzione del fondo di collina che è poco meno di 5 ettari. Rispetto al passato l’azienda è molto più piccola, ma ciò mi consente di lavorarla da solo con l’aiuto dei miei familiari. La nostra azienda è ubicata in collina tra i 200 e i 300 metri s.l.m. in Valsellustra, nel comune di Casalfiumanese (BO), in versanti dominati da ripidissimi calanchi. I terreni sono costituiti da argille marnose e grigio azzurre. Siamo lontani da centri abitati (Imola dista 16 km, Dozza 6 km) e da aree industriali.

L’ambiente è incontaminato, con una fauna ricchissima, tra caprioli, istrici, tassi, faine, volpi, chinghiali, diversi rapaci tra cui il falco pellegrino, gruccioni e da qualche anno anche da alcuni piccoli branchi di lupi. La zona si sta lentamente spopolando; i pochi agricoltori presenti un tempo sono scomparsi, anche per le enormi difficoltà a fare reddito e la valle sta ritornando lentamente selvaggia. I nostri impianti sono coltivati a vaso basso,seguendo la naturale conformazione dell’albicocco in natura e sono concimati esclusivamente con letame bovino e concimi organici pellettati lavorati a freddo. L’impollinazione avviene anche grazie ad arnie di api che sono in gran parte dell’anno presenti in azienda.

La passione per la frutticoltura mi è stata tramandata da mio padre,entrambi ci siamo interessati ad una agricoltura più ecosostenibile a partire dai primi anni ottanta, quando di biologico e di lotta integrata, non parlava nessuno e i prodotti coltivati nel rispetto dell’ambiente si trovavano solo in piccolissimi mercatini improvvisati dell’appennino tosco emiliano fatti da agricoltori guardati con sospetto.

Ho organizzato ad Imola nel 1982 una delle prime conferenze sull’agricoltura biologica in Italia e nel 1986, sulla storica rivista dei verdi italiani “La Malalingua“, ho curato un dossier su questi temi in collaborazione coi primi produttori “pionieri-biologici” della regione Emilia Romagna.

Successivamente, negli anni ’90 ho iniziato un rinnovo varietale teso a migliorare le qualità organolettiche delle albicocche prodotte che continua tuttora. Dopo il 2000 ho iniziato a cercare nuovi canali alternativi di vendita che valorizzassero maggiormente il prodotto.

Dal 2010 ho cominciato ad avere contatti con alcuni gruppi di acquisto solidali (GAS), nati agli inizi degli anni novanta in Emilia. Dal 2011 sono diventato fornitore di circa una ventina di GAS del territorio di Parma e provincia e successivamente sono diventato socio del DES (Distretto Economia Solidale di Parma). Sono inoltre fornitore anche di alcuni GAS del distretto Bolognese e Modenese e di alcune famiglie di Imola (BO) e di Monza (MB).

Il desiderio di produrre in modo sano eliminando il più possibile la chimica nei campi, e lo scoutismo da cui provengo, mi spinge a fare del mio meglio per costruire nel mio piccolo un futuro migliore per quelli che verranno.

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