Pgs 2024, l’incontro di Lesignano con i produttori
Lo scorso 10 febbraio si è svolto a Lesignano dei Bagni l’incontro annuale del Sistema di garanzia partecipata (PGS) organizzato dal Distretto di Economia Solidale di Parma.
L’obiettivo di questa riunione era identificare alcuni indirizzi per migliorare la PGS nel settore delle produzioni animali (uova, carne e formaggio), partendo dalla definizione dei principi base della Garanzia Partecipata, dai produttori e dai cittadini.
Erano presenti una ventina di persone tra produttori e gruppo organizzatore, tra le quali 10 aziende agricole che hanno anche produzioni animali.
Queste aziende coprono il vasto territorio della rete PGS: da Langhirano alla Liguria, passando da Albareto. La maggioranza già certificate PGS e attive in progetti come Mercatiamo o in relazione con i Gruppi di Acquisto Solidali (GAS) della provincia di Parma. Altre aziende, invece, non ancora con il bollinoe PGS ma interessate al tema della certificazione partecipata.
Tra i membri del tavolo di lavoro PGS, organizzatore dell’incontro, erano presenti rappresentanti di Oltrefood, dei produttori PGS, di Mercatiamo, dei GAS e dell’Università di Parma, oltre a un tecnico agronomo. Per la società società civile era presente una veterinaria.
Dopo l’introduzione della presidente del DES Francesca Marconi, che ha ricordato i passi effettuati in questi ultimi 10 anni di percorso PGS, è stato fatto un giro di presentazione e il punto sulla legislazione vigente in termini di certificazione biologica, come punto di partenza per i tavoli di lavoro.
Tutti i presenti si sono poi prestati ad un esercizio di “Word Caffè” durante il quale hanno avuto l’occasione di esprimersi, in piccoli gruppi, su 3 domande di base.
- Quali sono i “paletti” che vuole mettere la PGS sulle produzioni animali?
- Come accompagnare gli allevamenti verso un metodo di produzione compatibile con i criteri PGS?
- Quali sono i freni e le difficoltà da superare per condurre un allevamento con i principi della PGS piuttosto che in modo tradizionale?
Dopo una mezz’ora molto produttiva di discussione, i gruppi sono tornati in assemblea per condividere le risposte ottenute nei tre temi e si è aperto il dibattito. Quest’ultimo dovrà essere portato avanti nei prossimi mesi per rispondere in modo completo alle proposte e criticità sollevate.
Sono emerse soluzioni e proposte che potrebbero facilmente essere messe in atto, mentre altre richiedono concertazione e tempi più lunghi.
L’ultima mezz’ora è stato sfruttata per annotare le schede tecniche che sono richieste a tutti i produttori desiderosi di entrare nella PGS. L’obiettivo è quello di aggiornare i questionari approntati all’avvio della certificazione PSG, 11 anni fa.
I prossimi passi da realizzare, sia da parte del tavolo di lavoro PGS che da tutti i produttori coinvolti nella rete, saranno l’identificazione di priorità e di fattibilità sulle proposte sollevate durante l’incontro, con un focus importante sulla comunicazione e la condivisione per rendere il percorso il più partecipato e condiviso possibile, sia a livello della rete, sia verso l’esterno: cittadini, produttori, gruppi di acquisto.
Un’altra sfida per il gruppo organizzatore sarà organizzare il calendario delle visite PGS per l’anno in corso, che riprenderanno in primavera.
La priorità di quest’anno sarà di coinvolgere nuovamente cittadini, famiglie, GAS e produttori affini a partecipare alle visite in azienda per allargare la loro conoscenza e le loro opportunità di sviluppo all’interno della società civile.