Azienda Agricola biologica Punto Verde

 

Situata nel territorio di Savignano sul Panaro in provincia di Modena, l’azienda agricola biologica Punto Verde (Certificato di Conformità ICEA) si estende su 10 ettari di superficie, coltivati unendo la tradizione alle più evolute tecniche dell’agricoltura biologica. Ciliegie, duroni, susine, albicocche, pere, mele e pesche sono alcune delle specialità prodotte, cui si aggiungono fragole, fichi, zucche, pomodori ed altri ortaggi.

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Fondamento della filosofia che guida l’azienda agricola sono il rispetto della natura e della biodiversità.
Da questa profonda passione nasce nel 1986 l’Azienda Agricola Punto Verde di Vitali Annamaria, la quale passerà poi nel 2001 la conduzione aziendale al figlio Emanuele Castiglioni, attuale titolare dell’azienda.
Ma il rispetto per la natura non è il solo componente dell’azienda. Punto Verde aderisce al progetto dell’Economia di Comunione, dove l’agire economico non è inteso solo come fine utilitaristico, ma è teso alla promozione integrale e solidale dell’uomo e della società, stimolando sempre più un orientamento da un’economia dell’avere a quella del dare ( http://www.edc-online.org/).
Oltre al rispetto dell’autentica stagionalità di ogni coltura, durante le fasi produttive viene adottata una concimazione esclusivamente organica, assolutamente priva di prodotti di sintesi. A ciò, si aggiunge l’impiego di antiparassitari di origine vegetale e l’utilizzo di tecniche colturali rispettose della biodiversità, permettendo in tal modo alle api un’impollinazione adeguata durante tutto il periodo della fioritura.
L’irrigazione, effettuata mediante un‘impianto a micro-goccia per un uso razionale dell’acqua, rappresenta un altro aspetto fondamentale per l’eccellenza delle coltivazioni. Ogni singola pianta riceve infatti soltanto la quantità d’acqua necessaria, esaltando così il gusto di ogni frutto senza alcuna dispersione di sapore.
Le caratteristiche della loro produzione biologica sono:
• l’uso delle pratiche agronomiche (compresa la concimazione organica secondo il metodo biologico);
• L’utilizzo di reti alt-carpo’, una nuova tecnica di lotta alle cydie (tra le quali la carpocapsa) grazie a reti che coprono le piante.
• il tappeto erboso integrale per i frutteti;
• la sarchiatura del terreno;
• l’uso dell‘irrigazione a micro–goccia;
• metodo di raccolta è quello manuale, in forma a scalare, ovvero secondo il grado di maturazione;
• Gli antiparassitari usati sono quelli ammessi nei disciplinari del Reg. CEE 2092/91 ora Reg. CE834/07. L’uso è limitato, specialmente il rame.
L’unico trattamento pre – raccolta, soprattutto per la frutta invernale, è l’uso della propoli. Dopodiché viene utilizzata la “linea del freddo” per la frigoconservazione.

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