Sos Kurdistan, la S solidale più forte del terremoto

C’è un aspetto delle tragedie che scuotono il pianeta che emerge quasi sempre e che non ci consola, ma ci fa sentire un’unica umanità: è la solidarietà che quasi invariabilmente si attiva quando una persona o un popolo devono affrontare dolori immensi e immense catastrofi.

Il terremoto che ha colpito Turchia e Siria ha trovato ancora una volta istituzioni in difficoltà e persone pronte al sacrificio personale per portare aiuto.

Come DES Parma ci siamo chiesti se e come intervenire per portare il nostro contributo.

Abbiamo scelto di focalizzare la nostra attenzione sul Kurdistan. Il terremoto ha colpito il nord del Kurdistan (Turchia) e il Rojava/Siria settentrionale e orientale, provocando una catastrofe umanitaria. Il terremoto, di magnitudo 7,8, ha avuto l’epicentro vicino a Mereş (tr. Kahramanmaraş) e Dîlok (tr. Gaziantep), non lontano dal confine con la Siria, e ha causato migliaia di morti, distrutto migliaia di edifici e reso innumerevoli persone senza casa.

Come sappiamo il Kurdistan è una regione divisa tra Turchia, Iraq, Siria e Iran; da molto tempo lotta per la propria indipendenza. Perseguitati da sempre, da sempre i curdi lottano per non vedere soppressa la loro identità di popolo: sperimentano forme di autogoverno che provano a realizzare esperienze di democrazia importanti, a cui il nostro mondo di persone che cercano di coniugare anche nella vita quotidiana etica ed equità guarda con interesse: parità di genere, produzioni collettive, forme di amministrazione partecipativa…

L’Occidente ha guardato con attenzione e benevolenza al Kurdistan solo quando il suo popolo ha difeso Mosul dall’avanzata dell’ISIS, per poi spegnere i riflettori subito dopo.

Anche in occasione del terremoto è toccato alle associazioni e al volontariato riaccendere l’attenzione sul Kurdistan e il DES ha scelto di aderire alla campagna SOS Kurdistan con due modalità.

Una raccolta fondi tra i GAS del nostro territorio attraverso il portale Gas Aperto.

La collaborazione all’organizzazione della cena promossa, oltre che da DES Parma, da Rete Kurdistan, Casa delle donne, Coro dei Malfattori, La Paz, Potere al popolo, Vaga Monde, Cascina delle Cinciallegre presso il circolo ARCI “La ricreativa” di Tortiano di Parma.

14 GAS hanno aderito all’inziativa di raccolta fondi: Gastone, gas Fidenza, gas Sorbolo, gas Fontevivo, gas Terra Terra, gas Baganza, gas Collecchio, gas SGB, Gastronauti, gas Salsomaggiore, gas San Secondo, Gasteropodi, gas Filò, gas La Spiga. Si sono raccolti 2.945 euro, segno che la S di Solidale che appartiene a GAS e DES è viva e va solo tenuta accesa.

La cena è stata un grande successo per due motivi: l’adesione di tante persone che hanno contribuito ai 3.250 euro di guadagno e la generosità dei nostri produttori che hanno donato le materie prime: Az. Agr. Schianchi, Ortigiani, L’Orto di Silvia, Az. Agr. Afro Magnani, Az. Agr. Boceti, Golena Aperta, Aeleo, Az. Agr. Pederzani, Podere Villargine, Azienda vitivinicola Camillo Donati e Le antighe, Az. Agr. 2BE(ES), Cooperativa sociale Nativa-Cigno verde.

Inviamo, quindi, quasi 6.500 euro al Kurdistan, somma che non risolverà nemmeno lontanamente gli enormi bisogni, ma che contribuirà forse, sommandosi ad altre iniziative che persone come noi hanno attivato in tante parti del mondo, a far sentire meno solo il popolo curdo,

Noi, intanto, rendiamoci consapevoli del fatto che, quando riaccendiamo la S dei nostri nomi, riusciamo a fare cose belle, che fanno molto bene anche a noi.

Fulvia Cavalieri

Des Parma

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