Sos Kurdistan, Parma si mobilita in aiuto dei terremotati

Appello urgente di aiuto per le vittime del terremoto nel Kurdistan settentrionale e occidentale, in Turchia e in Siria

Un forte terremoto ha colpito il nord del Kurdistan (Turchia) e il Rojava/Siria settentrionale e orientale, provocando una catastrofe umanitaria. Il terremoto, di magnitudo 7,8, ha avuto l’epicentro vicino a Mereş (tr. Kahramanmaraş) e Dîlok (tr. Gaziantep), non lontano dal confine con la Siria, e ha causato migliaia di morti, distrutto migliaia di edifici e reso innumerevoli persone senza casa. Con migliaia di persone ancora intrappolate sotto le macerie, si prevede che il numero delle vittime purtroppo aumenterà di molte volte.

È noto che la Turchia e il Kurdistan si trovano in una posizione precaria, vicino a importanti linee di faglia geologiche, che mettono la regione a rischio di forti terremoti.

Un terremoto mortale di magnitudo simile ha colpito il Kurdistan meridionale e orientale (Iraq e Iran) nel novembre 2017 e aree della Turchia nell’agosto 1999.

Tuttavia, non sono state adottate misure sufficienti per affrontare questo rischio consolidato, nonostante la presenza di aree urbane a crescente densità di popolazione e di due delle principali dighe della Turchia, situate a Riha (tr. Şanlıurfa) e Elazîz (tr. Elazığ), in tutto il Kurdistan settentrionale.

Le aree del Kurdistan settentrionale e della Turchia sono state devastate, con molti edifici crollati ad Amed (tr. Diyarbakir), a 300 km dall’epicentro, e il terremoto ha colpito anche le aree prevalentemente arabe di Hatay in Turchia.

A sud della Turchia, il Rojava/Siria settentrionale e orientale, una regione già colpita dalle continue campagne di aggressione e occupazione dello Stato turco, ha subito gravi perdite. Con centinaia di migliaia di sfollati in Siria a causa dell’aggressione militare turca, questo terribile terremoto nel cuore dell’inverno aggraverà la crisi umanitaria che colpisce i popoli della regione, tra cui curdi, arabi, cristiani e altri.

La situazione in Kurdistan ci ha portato come Distretto di Economia Solidale di Parma a proporre ai gruppi di cquisto solidali del nostro territorio una raccolta fondi per portare un segnale di solidarietà e vicinanza al popolo curdo.

Il mondo dell’economia solidale da sempre si attiva in ogni situazione di grave calamità e cerca nel suo piccolo di dare una mano.

I Gas in particolare vogliono con questa azione fare insieme un gesto di vicinanza ad un territorio sfruttato e dimenticato, dove gli aiuti stentano ad arrivare.

Anche i produttori del Distretto si sono attivati per sostenere con materie prime una cena di solidarietà che verrà organizzata dalla Rete Kurdistan di Parma per il 17 marzo allo scopo di raccogliere ulteriori fondi pro terremorati.

Per prenotazioni casadonneparma@gmail.com

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