Valtaro e Valceno, pascoli sostenibili nell’appennino parmense

Appennino Parmense, una terra incontaminata, un ambiente rimasto libero da industrie e allevamenti intensivi.

Lo spopolamento della montagna è un fenomeno ricorrente che ha portato alla rarefazione dei residenti, ma non ha spento lo spirito montanaro, che non si arrende, non demorde.

Undici aziende hanno deciso di affrontare insieme la valorizzazione delle tradizioni locali, radicate nel tempo.

Il consorzio Carne Biologica Valtaro e Valceno è nato così, costruendo una rete tra allevatori biologici certificati per permettere uno sbocco economico che da soli non sarebbe stato possibile realizzare.

Mantenere l’allevamento allo stato semibrado promuovendo la sostenibilità e l’ecologia, offrire al consumatore carne genuina, bio, senza antibiotici o ormoni della crescita, senza Ogm, instaurare un rapporto diretto con i clienti basato sulla filiera corta e sulla massima tracciabilità del prodotto e trasparenza sulla sua origine.

I soci sono attivamente coinvolti nella gestione del macello Valtaro e nella commercializzazione del prodotto finale.

Carne bio, ma anche sana, sostenibile, buona.

Gli animali vivono per la maggior parte dell’anno all’aperto, nutrendosi di ciò che la natura del territorio offre: foraggi ricchi di erbe selvatiche, frutti, bacche, castagne, ghiande.

Gli allevamenti non impattano sull’ambiente e sono collocati su pascoli altrimenti abbandonati, producendo in loco tutto il foraggio necessario all’alimentazione.

Ed eccoci arrivati ad un aspetto altrettanto importante, il benessere animale.

In questi allevamenti c’è rispetto e cura, la crescita è naturale e non forzata, gli animali sono liberi di trascorrere il loro tempo senza restrizioni di sorta.

E i risultati si vedono e si sentono.

Nelle diverse prove a confronto cieco alla Stazione Sperimentale di Parma il consorzio ha sempre raggiunto il massimo punteggio.

Ecco il Consorzio che il 28 aprile si presenterà nella serata di “Così lontani, così vicini”, rassegna che ha accompagnato il Des di Parma e i Gas per tutta l’annata e che ha permesso di conoscere da vicino tanti produttori del Distretto.

Antonio Cammarota racconterà l’anima del consorzio e risponderà alle tante domande sull’allevamento allo stato semi brado che i parteciperanti porranno.

La riunione si svolgerà su Jitsi nella stanza del Des allo ore 21 del 28 aprile.

https://meet.jit.si/desparma

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